UNA BASE SICURA PER FUTURI ADOLESCENTI AUTONOMI E SICURI DI SE’

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Adolescenza

L’adolescenza è una fase della vita complessa, in quanto rappresenta il periodo di transizione dalla fanciullezza all’età adulta. Come tale è caratterizzato da dubbi, confusione e forti emozioni, di fronte alle quali spesso ragazzi/e si trovano in difficoltà. È anche vero però che se l’adolescente sa di poter gestire in modo adeguato la situazione in cui si trova a vivere, avrà la possibilità di cogliere le opportunità che gli si presenteranno e di poter scegliere e agire al meglio secondo le proprie capacità e attitudini.

Una base sicura

È per questi motivi che è importante che gli adulti aiutino i bambini a crescere sicuri di sé e delle proprie capacità, fornire una base sicura da cui il proprio figlio possa partire per affacciarsi al mondo esterno e a cui possa ritornare sapendo per certo che sarà il benvenuto, nutrito sul piano fisico ed emotivo, confortato se triste rassicurato se spaventato (Bowlby, 1988).

Il bambino ha bisogno di essere ascoltato e  incoraggiato, valorizzato per le sue qualità personali, così può sviluppare la fiducia in se stesso e proseguire verso la strada dell’autonomia.

Il bambino deve poter imparare sbagliando dai propri errori e affrontando difficoltà; l’adulto lo supporterà per capire come porre rimedio e andare avanti.

Il bambino deve sapere che l’adulto non lo giudica, ma gli è vicino e lo comprende, riconosce le sue emozioni e lo aiuta a gestirle; non si sostituisce a lui ma lo aiuta ad essere autonomo, inizialmente con piccole esperienze fino a quando otterrà quella fiducia per poter fare da solo.

Il bambino diventerà adolescente, sempre più autonomo e sicuro di sé e anche se qualche volta si opporrà ai suoi genitori (come è normale che sia), lo farà perché sta provando a percorrere la sua strada, forte e fiducioso di ciò che ha potuto imparare attraverso il suo percorso di crescita.

Dott.ssa Laura Giarrusso

CONFLITTI IN FAMIGLIA

Conflitti in famiglia

Quando il conflitto è normale

In tutte le famiglie si discute, si hanno divergenze di opinione, è normale. Ognuno esprime il proprio punto di vista, le proprie emozioni, che possono non essere condivise dall’altro ma comunque rispettate e accettate. Il conflitto fa parte della vita e del percorso di crescita di ognuno.

Quando il conflitto diventa un problema

Il problema sorge quando la comunicazione tra le persone non funziona, non ci si ascolta, non c’è più rispetto e le relazioni sono messe in crisi.

Il problema quindi non è il conflitto, ma saper riconoscere e gestire le divergenze, le differenze reciproche, i bisogni di ognuno, imparare affrontare il conflitto in modo tale da riuscire a mantenere le relazioni anche quando non siamo d’accordo, che siano esse relazioni di coppia,genitore e figlio, suocero/a e nuora/genero, …

A volte, quando il conflitto diventa difficile da gestire, può essere utile appoggiarsi ad un servizio  di ascolto e mediazione dei conflitti. Si tratta di un servizio destinato alle coppie in conflitto che, attraverso la presenza di un professionista neutrale (mediatore), offre un contesto in cui si possa sostenere la comunicazione tra i partner al fine di trovare accordi condivisi da entrambi, ai problemi inerenti l’affidamento e la cura dei figli, la regolamentazione dei rapporti economici o qualsiasi altro conflitto venga portato in mediazione (per esempio divergenze educative, conflittualità con altri membri della famiglia). Lo stesso professionista può essere di aiuto non solo alla coppia che si sta separando, ma a coloro che a causa di sentimenti di rabbia o rancore si trovano in forte difficoltà a comunicare tra loro.

Per informazioni e appuntamenti:

Dott.ssa Laura Giarrusso

Psicologa Comportamentale e Cognitiva Applicata (iscritta all’albo con n.11596), Pedagogista, esperta in Neuropsicologia in Età Evolutiva.

Via Buniva 14 Pinerolo (To)

tel. 3334913465   dottoressalauragiarrusso@gmail.com   www.lauragiarrusso.it

Educare all’affettività nell’era di tablet e smartphone

affettività

Affettività e nativi digitali

Sempre più le nuove generazioni utilizzano nella quotidianità  strumenti tecnologici, dove tablet e soprattutto smartphone dominano, evidenziando nuove complessità che si inseriscono come parte attiva nelle relazioni e nella sfera affettiva.

Lo  smartphone diventa, soprattutto tra  preadolescenti e adolescenti uno strumento indispensabile e personale per essere in contatto con il mondo in tutte le sue parti (amicizia, amore, cultura, comunicazione, …).

Si tratta di un cambiamento che coinvolge tutti e la FAMIGLIA ne è strettamente coinvolta. Il grande utilizzo di strumenti tecnologici da parte di bambini e ragazzi  può creare ai genitori una sorta di disagio, preoccupati su come poter continuare a svolgere un ruolo educativo ed affettivo capace di sintonizzarsi con la realtà dei figli. I genitori (ma anche gli insegnanti) si trovano a crescere e educare i cosiddetti nativi digitali, che spesso utilizzano computer, tablet e smartphone in modo naturale e veloce, ma anche con poca responsabilità e tanta incoscenza. Le tecnologie sono molto utili e possono agevolarci positivamente in molti ambiti, ma se mal gestite possono comprometterne aspetti emotivi, affettivi e cognitivi.

E’ importante accompagnare i bambini nella scoperta del mondo digitale aiutandoli nel tempo ad acquisire gli strumenti conoscitivi utili affinché, crescendo, possano imparare ad utilizzare computer, tablet e smartphone in modo utile e responsabile.

Di tutto ciò si parlerà nell’incontro che si terrà lunedì 8 maggio dalle ore 20,30 alle ore 22 in via Buniva 14 Pinerolo.

Affronteremo inoltre come comprendere le reazioni emotive dei nostri figli e il loro mondo affettivo; le trasformazioni del corpo, le implicazioni nella vita sociale e il raggiungimento di una vita sentimentale consapevole. Si condivideranno e ricercheranno strumenti di supporto educativo utili in questo mondo digitale.

Il costo è di 10 euro a partecipante, per iscriversi basta inviare una mail a giarrussolaura@libero.it o  un messaggio al 3334913465 (sms o whatsapp) entro venerdì 5 maggio 2017.

Dott.ssa Laura Giarru­sso
Pedagogista  Anpe
Mediatore dei conflitti familiari e interpersonali Aimef
Tutor psicoeducativo ­a sostegno di minori con ADHD-DSA-DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO
Via Toscanini 62­  10064 Pinerolo (To)­

Via Cravero 62 Pinerolo (To)­
333.4913465­ giarrussolaura@libero­.it
www.lauragiarrusso.it